lunedì 21 marzo 2016


E mi dissero che avrei dovuto saper  affrontare la vita,
come quando si gioca a scacchi,
ma che dire?
non mi sono mai piaciute le cose ragionate, analizzate, vivo d’istinto!
La mia parte animale prevarica
Non amo gli schemi, seppur devo adeguarmi a rispettarli
Non amo le limitazioni, perché proprio da esse, nascono le restrizioni mentali …
Non amo chi sovrasta, seppur con la convinzione che voglia insegnare
Non amo le imposizioni
Sono un essere libero
Sbaglio, mischio le carte, baro, perché questo è il mio essere.

“ M. 21/03/2016”

sabato 12 marzo 2016

Un pò così

Ti dedico la mia semplicità,
la mia voglia di vivere,
la mia voglia di ridere,
ti dedico la mia nostalgia,
la mia voglia di cambiare, senza mai riuscirci.
Ti dedico, il mio strano sorriso...
Manchi




M. 12/03/2016

martedì 17 novembre 2015

Silenzio.... Silenzio nell'anima... Silenzio intorno. Chiudo gli occhi e l'immagine di ciò che ero, riaffiora nei miei pensieri... dove mi trovo... Dove sono finite le serate, in cui bastava un niente per ridere e tutto era facile? Gli amici, gli amori, la leggerezza di quell'essere che imparava a sognare... Dove si sono nascosti i sentimenti puri? quelli per cui non ci si vergogna... quelli per cui vale la pena vivere? Dov'è quella magia, che ci rapiva, nello stare abbracciati l'uno a l'altro? ... Non c'è risposta e Rimango in Silenzio "M. 26 /10/ 2012"
Un vortice di emozioni che mi devasta... lascio stare, riprendo, abbandono , offendo, faccio soffrire , soffro?? Qual è la cosa giusta? Qual è la strada da percorrere...io non lo so più! Amo? Odio?

mercoledì 18 giugno 2014

Non So!

Ogni persona nella vita affronta le sue piccole e grandi sfide. Io da qualche tempo sto affrontando la mia. La vita mi ha sbattuto, violentemente in faccia, una realtà, che non avrei mai creduto, ma soprattutto voluto ... e l'unica cosa che posso fare, è attendere il corso degli eventi. Nel frattempo le teorie sulla vita e anche le mie certezze, sono iniziate a vacillare. Il muro della convinzione che mi sosteneva, si è disgregato e come un terremoto, giornalmente, mi devasta... Una moltitudine di pensieri, s’impadroniscono della mia mente, e mi portano perfino ad accettare azioni che prima, per il mio credo, ritenevo inaccettabili. Come però dicevo la vita, ti violenta l'anima, e ti rende incredibilmente sfaccettato! Mi ritrovo a pensare, alla persona a me cara, che soffre. E al fatto che non sia più autosufficiente per alcune cose, e ciò, lo rende di una fragilità desolante, che lo fa star più male, del dolore stesso. Vive queste malate convivenze, non può fare altrimenti! Dovrebbero crollare le sue forze psicologiche, e invece sono le tue a crollare. Tu però non puoi cedere, Non puoi farlo apparire, Perché questo cazzo di mondo ti vuole sorridente, energico, disinvolto. Perché si pensa che così facendo il tuo dolore sarà più lieve e sopportabile. Perché magari è questo il rimedio per soffrire meno. Allora che si fa? Non so quale sia la formula giusta, per affrontare la cosa. So, però, con certezza, che posso rinunciare tranquillamente a una serata con gli amici, posso rinunciare a trascorrere la notte nel letto, con la persona che ho accanto, per dormire su di un divano, a casa sua... Perché anche se a volte non lo sento mentre si alza, o mi chiama, so che lui è tranquillo, solo perché io son lì ... Perché so, che quei pochi massaggi lievi che gli faccio, non gli fanno sicuramente passare il dolore, ma gli trasmettono tutto l’amore che provo nei suoi confronti… Con convinzione e coraggio, so che mi godrò ogni attimo possibile, fino alla fine la vita di un uomo che, nonostante in passato, mi abbia fortemente ferito, per alcune sue azioni rendendomi partecipe, sono riuscita a scusare… (non sono io a doverlo giudicare e perdonare) Che con tutti i suoi errori, difetti, e tanti tanti sacrifici, non mi ha mai abbandonato. E per quanto possa essere intrattabile, ribelle e poco presente, perché il dolore lo logora, fino all’ultimo, Avrò sempre una carezza da donargli… M.18.06.14

martedì 8 ottobre 2013

Perché questa vita è un revolver che ti devasta la faccia. Perché non è giusto. Perché non riesco a odiare. Odiarmi. Odiare chi mi ha fatto del male. E poi è così complicato capire. Capirsi. La confusione. I suoi limiti. Le rimozioni. Le esaltazioni. Il confondersi. L'illudersi. Perdersi. Arrendersi. Reagire. Esserci. Comprendere. Analizzare. Vivere veramente. Illuminami. Illustrami le delizie dell'esistenza. Le gioie multiple. Le sorprese piacevoli. I trucchi. Gli stratagemmi. La bellezza di questo paesaggio. Le sue stagioni. Addentrarsi in età sconosciute. Accettarsi. Comprendersi.
Revolver - Isabella Santacroce

venerdì 28 gennaio 2011


E poi ci sono giorni, in cui tutto ti sta stretto…
Girano e rigirano i pensieri nella testa
Sai già ,che tutto oggi, sarà troppo da sopportare
Ma ci provi…come sempre!!
Cerchi di sorridere, di non deludere,
di rimanere la persona che tutti credono di conoscere bene…
Ma non è più così
Sei cambiata, tutto ciò che ti circonda è un tale caos, da mettere paura…
Lo stesso caos che ti toglie il fiato, quando cerchi di fare i conti con te stessa…
…Quello che da anni ti ha rapito,
che inizialmente e lentamente si è impossessato di una cellula del tuo corpo,
che come un cancro ha invaso le tue ossa, la tua carne e che ora,
aspetta pazientemente di atterrarti…

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